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ART-LITTERAM
Il "Meditazionismo letterario"      
Sabato 28 Marzo 2009 17:03
IL "MEDITAZIONISMO LETTERARIO" di Lucio Apulo Daunio

Non sono un “addetto ai lavori” per esprimere con competenza un giudizio critico sulle opere letterarie del giovane poeta  Riccardo Maria Gradassi (www.riccardomariagradassi.it), ideatore del “meditazionismo letterario”. Mi limito, perciò, a manifestare alcune brevi note, che riflettono l’emozione ricevuta da una meditata lettura delle sue poesie, amiche dei miei momenti d’ozio.

Il “meditazionismo” è un neologismo con cui l’autore intende esprimere sentimenti e intuizioni, che scaturiscono dalla forza dello spirito: linfa vitale per la riflessione introspettiva sulle cose del mondo e della vita. E’ detto ”letterario” in quanto è un prodotto dell’arte poetica espressa nella forma letteraria (non mediante altre tipologie estetiche). E’ dunque una  scelta di vita finalizzata alla conoscenza della realtà, attraverso l’idealizzazione poetica di essa, per coglierne l’essenza.

Le ricezioni emotive percepite dal giovane poeta sono da lui poste al vaglio dell’intelletto nell’immane tentativo d’indagare verità sfuggenti. Le sue poetiche meditazioni si colorano di labili consapevolezze, che svaniscono nel mistero insondabile che avvolge il nostro essere nel mondo alla ricerca di una vita autentica. Il giovane Riccardo sa come imbrigliare in versi armoniosi il turbinio di pensieri che si agitano nel segreto dell’inconscio, impazienti di venire alla luce, non per spiegare argomentazioni dimostrative, ma per mostrare emozioni, coinvolgendo il lettore che sia predisposto ad ascoltare il loquace silenzio dello spirito.

L’emergere della dimensione dell’inconscio denota la personalità del poeta, che si esplica attraverso l’affresco del linguaggio estetico, arricchito di elementi analogici e simbolici. Le intuizioni percepite dal giovane poeta sono nel contempo causa ed effetto di esperienze contemplative, che caratterizzano la sua naturale religiosità laica, senza addentrarsi in ambiti mistici. Questo indizio di saggezza traspare nell’umiltà di un versatile eloquio, mirante a percepire l’essenzialità di ideali, esenti dall’ordinario e dal volgare. La musicalità dei versi s’intona con la puntualità dei significati espressi nel descrivere soggettive visioni del mondo, che il giovane autore rende accessibile all’altrui sensibilità. Le lievi note che si levano dalle corde del suo cuore e dalla fervida fantasia, che contraddistingue la sua personalissima concezione estetica, dilettano l’animo sensibile del lettore, tanto più quanto questi viene a  trovarsi in sintonia con i sentimenti dell’altro.

Le liriche intuizioni dei versi di Riccardo non sfuggono alla problematicità di una storicizzata quotidianità, nella quale con lui ognuno di noi può ritrovare se stesso. Avversando la consistenza della dura realtà, il poeta eleva il suo canto ad una grande idealità, che anela e spera. La meta agognata dal nostro poeta è da lui trasfusa in versi mirabili a beneficio di chi vuole ancora sognare immagini di vita autentica.

Lucio Apulo Daunio

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