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Il giovane
Poeta umbro del ‘Meditazionismo Letterario’
MEDITO / Medito il tuo sguardo fanciullo/che si perde tra le siepi
della vita/tra il semplice e verde albero brullo,/tra i pensieri che
tracci con la matita.//Medito quelle oscure e fredde montagne/nella
notte avvolte tra le stelle:/medito le piccole marroni castagne/in
circolo unite come dolci sorelle.//Ed il sole è forza per la mia
mente/per ciò che veder posso e tocco,/per lo sguardo dolce e
sovente che di neve mi tocca con un legger fiocco.//Medito tutto ciò
che di real esiste,/in un mondo che metafisico rimane:/sol sguardo e
mente miste/tener nel globo di varie frane.
Un po’ di notizie biografiche
Riccardo Maria Gradassi nacque nel 1977 nello splendido comune di
Montefalco (Pg) ma ora abita a
Campello sul Clitunno (Pg). Che i
luoghi abbiano avuto una straordinaria influenza nella sua arte è
cosa indubbia.
La vittoria di molti premi culturali, in così giovane età,
testimoniano una vena poetica tutta da scoprire. Non a caso è
l’ideatore del metodo letterario chiamato Meditazionismo letterario.
Il poeta per meriti culturali ha ricevuto nel 1998, dal Ministero
della Cultura Statunitense in accordo con la Svizzera, una stella
che ora porta il nome di Poeta Gradassi. Il 15 settembre 2003, alla
giovane età di 26 anni, è stato insignito dell'ambita onorificenza
di Cavaliere per la Cultura. La sua arte è stata notata anche dal
Maestro Premio Nobel Dario Fo' e dalla moglie Franca Rame. Il 2
luglio 2003 ha donato al Santo Padre a Roma, presso la Sala Nervi,
il suo ultimo libro dal titolo Meditazionismo letterario,
meditazione e mistero.
Che cosa ha pubblicato
Ha pubblicato tre libri dal titolo Tra la terra ed il cielo nel
1997, La terra trema: bisogna ricominciare e Meditazionismo
letterario, meditazione e mistero che raccoglie oltre 90 poesie.
Il poeta risponde
La lettura attenta delle sue poesie ci ha portato a porre delle
domande dettate dalla pura e squisita curiosità verso le sue opere.
In cosa consiste il suo metodo letterario e
quali obiettivi si prefigge la sua arte?
Ecco come posso commentare il mio metodo. Innanzi tutto bisogna
considerare la poesia come meditazione. Ma poesia è anche istinto.
Quando ho iniziato ad interessarmi alla natura in forma descrittiva
ho pensato che la meditazione era un metodo ottimale per la
descrizione generale della natura in se stessa e soprattutto di
tutto ciò che ci circonda. Il meditazionismo quindi nasce dal
connubio tra la ragione, sentimento, istinto, incoscio e
meditazione, interrotte dal mistero che non fa studiare fino in
fondo qualsiasi oggetto od essere vivente fino in fondo (per
maggiori informazioni sul metodo consultare il link in internet). La
mia arte non ha obiettivi ben specifici. Unico obiettivo è quello di
far conoscere il metodo al grande pubblico in quanto può risultare
ottimo per qualsiasi tipo di “scrittura”, anche quotidiana
(racconti, narrazioni, temi, poesie, ecc…).
Quanto e come ha influito il suo ambiente
nella sua arte?
L’Umbria è il cuore verde dell’Italia, non ci sono altre parole. La
natura è alla base della mia poetica.
Scrive per essere ascoltato o per far parlare
la ‘sua’ natura?
Scrivo perché è il mio istinto che mi porta a scrivere. Spero poi
che i miei versi possano essere accettati da tutti.
La sua poesia può essere definita più
ottimista o pessimista? Perché?
La mia poesia inizialmente ha sprazi di ottimismo ma che finiscono
sempre con un pessimismo quasi Pascoliano. E’ l’istinto legato alla
ragione.
Tra le componenti della sua poetica
sentimento, istinto, inconscio e meditazione, in cosa si sente più
rappresentato?
Nella vita di tutti i giorni e nello scrivere mi sento rappresentato
da tutte le componenti del Meditazionismo. Ognuna è fondamentale.
Il meditazionismo può essere considerato come
una nuova medicina per sconfiggere 2 mali del nostro secolo:
l’indifferenza e la solitudine? Come si può applicare nella vita di
tutti i giorni?
Il Meditazionismo non potrà mai essere considerato una medicina per
indifferenza e la solitudine ma solo un valido supporto per il reale
ed il presente.
Come e perché il mistero incontra la sua
poesia?
Un mio verso dice: “… mistero è tutto ciò che di real esiste”. Il
meditare viene sempre interrotto dal mistero: in nulla c’è certezza,
neanche nella scienza.
Per maggiori
informazioni su Riccardo Maria Gradassi si può visitare il seguente
sito:
http://www.riccardomariagradassi.it
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